Nuova Linea di sculture ”Luce e materia”.
Questa linea di sculture fonde e mescola due elementi sostanzialmente opposti.
La luce, impalpabile ed evanescente, esalta la materia dura e definita, riempiendone le forme, i vuoti, le sinuosità e le porosità.
La pietra, scolpita e levigata, oppure ruvida e bocciardata, si lascia plasmare e ridisegnare dal gioco delle ombre, si addolcisce e sottolinea in funzione del fascio di luce che la indaga.
La luce scivola nelle spirali e nelle volute, sbatte sugli spigoli affilati, indugia sulle rugosità, si espande fuori dalle concavità, disegnando archi e onde nello spazio buio circostante.
La pietra, apparentemente ferma e duratura, si trasfigura in elemento duttile, addomesticato e mobile, muta nello spazio e assume trasparenze quasi organiche, assottigliata sino a lasciarsi attraversare dalla luce stessa.
Eppure, la pietra mantiene la sua forza, resta sponda e culla per la luce che la svela, accompagnandone il flusso e il moto, incanalandola nelle sue feritoie e iperboli, intrecciandola nelle linee fluide dei corpi intuiti nella materia illuminata.
Nel dualismo dei due elementi la scultura veste una nuova dimensione, mutevole ma ancora pregna di forza.